Settimanale di informazione in collaborazione con
Direttore Editoriale: Giuseppe Continolo
Anno V - n. 149, 14 aprile 2003
LA NOTIZIA DELLA SETTIMANA
Il turismo itinerante analizzato in un seminario
Il seminario che il Camping Club Pesaro organizza annualmente a Senigallia è ormai entrato nel ristretto numero degli appuntamenti da non perdere. Il motivo è facile da spiegare: la manifestazione marchigiana, che si è svolta nel week-end del 5-6 aprile, non si limita ad elencare ciò che non va, come spesso succede in situazioni analoghe, ma cerca di analizzare in profondità i diversi argomenti e, soprattutto, cerca di proporre delle soluzioni.
I temi in discussione quest’anno erano sostanzialmente due: le aree di sosta e il rapporto tra clienti e aziende concessionarie per la vendita dei camper. Il primo tema è stato introdotto dal deus ex machina della manifestazione, vale a dire Nicola Manes, presidente del Camping Club Pesaro, il quale ha spiegato che l’obiettivo del seminario era la definizione di una strategia di promozione del turismo all’aria aperta in modo flessibile ed adeguato ai processi di cambiamento in atto nei diversi territori. A tal fine risultava indispensabile chiarire una volta per tutte a chi facesse capo la responsabilità di legiferare in materia. La risposta all’importante quesito la fornita in modo molto chiaro Riccardo Strano, dirigente del servizio turismo della Regione Marche, che ha ribadito che le competenze sul turismo sono di esclusiva competenza delle regioni. “La legge quadro nazionale – ha sostenuto Strano - è soltanto un punto di riferimento non vincolante”; ha poi aggiunto che “la promozione del turismo itinerante deve essere effettuata in modo più professionale, attraverso la predisposizione di pacchetti differenziati per territorio da parte di tour operator; occorre inoltre portare la cultura dell’ospitalità nell’entroterra”. Gianni Picilli, presidente della Confedercampeggiatori, ha affidato le speranze di un armonico sviluppo del turismo all’aria aperta alla Conferenza Stato-Regioni, che dovrebbe assumersi l’onere di un coordinamento delle leggi regionali e alla speranza che venga presa in considerazione l’ipotesi dei campeggi comunali sul modello francese. Ha chiuso gli interventi della mattinata Giuseppe Continolo, direttore responsabile di “Turismo all’Aria Aperta”, cui era stato assegnato il compito di fare il punto sullo stato delle infrastrutture per il turismo itinerante: aree di sosta e camper service. Dopo avere tratteggiato uno scenario, dal quale appare che, non solo in Italia, i centri storici tendono a espellere il traffico automobilistico, Continolo ha ricordato che in tutta Europa sta crescendo una coscienza ambientalista di cui la cosiddetta Agenda 21 rappresenta il quadro di riferimento programmatico. L’Agenda 21 è un piano d’azione per lo sviluppo sostenibile, nel contesto del quale il turismo itinerante può trovare una sua particolare collocazione, in quanto turismo che non ha bisogno di cementificare, a patto che i comportamenti dei camperisti non si ispirino a egoistici principi quale quello della cosiddetta “vacanza in libertà” senza un minimo di autodisciplina.
La mattinata si è conclusa con la proiezione di un video prodotto dagli studenti della 5C dell’Istituto Turistico “Panzini” di Senigallia, presso il quale si è svolto il seminario. I ragazzi, guidati dalla professoressa Lucia Evangelisti, sono saliti a bordo di un camper messo a disposizione dalla “Giocaravan” e hanno presentato un itinerario che ha fatto tappa in due splendide cittadine dell’entroterra anconetano: Ostra e Morra d’Alba. Il commento è stato curato dagli stessi studenti che hanno scelto di presentare i luoghi visitati facendo parlare i personaggi di spicco delle due località: i sindaci, gli storici, i produttori dei prodotti tipici.
Nel pomeriggio, l’argomento relativo ai rapporti tra clienti e fornitori è stato introdotto da Enzo Novellis, web master di “Turismo Itinerante”, e da Luciano Conz, titolare della “Giocaravan”, che hanno presentato i risultati di un sondaggio condotto attraverso internet tramite un questionario articolato in 10 domande che ha ottenuto 1.458 risposte. Gli autori dell’iniziativa hanno tenuto a precisare che l’inchiesta non aveva alcuna pretesa di scientificità, ma che aveva comunque un valor indicativo. Stando ai risultati presentati, il rapporto tra clienti e venditori di veicoli ricreazionali è discreto, nel senso che a fronte di una maggioranza (56%) di clienti che si dichiarano soddisfatti del rapporto a vendita avvenuta esiste un rilevante frangia di scontenti. Conz ha anche illustrato le nuove normative, basate su una direttiva CEE, che assegnano al venditore la responsabilità del rispetto delle clausole in garanzia del compratore.
Ha concluso i lavori Raffaele Jannucci, direttore del mensile “Plein Air”, il quale ha stigmatizzato una certa convegnistica spesso troppo incline al piagnisteo; ha inoltre dato atto al seminario di Senigallia di essere l’unico che si confronta concretamente con i problemi.
