Appena arrivo a Melfi il mio sguardo è rapito dalla maestosità del castello normanno che domina la città e dall'imponenza del Monte Vulture, antico vulcano inattivo da centinaia di anni.
L'escursione sul Vulture fa parte del programma e io devo ammettere di non essere preparata allo spettacolo che si presenta davanti ai miei occhi appena arrivata ai laghi di Monticchio. In questo luogo incantato i colori intensi della vegetazione che si risveglia in primavera, si rispecchiamo nelle diverse tonalità di azzurro delle acque e del cielo.
Nell'aria c'è un silenzio che si "sente" e che fa assaporare i profumi e i piccoli rumori prodotti dal vento e dagli animali che popolano indisturbati questa riserva naturale. Così capita che camminando lentamente lungo il sentiero che sale fino all'Abbazia di San Michese, ci si senta trasportati indietro nel tempo, quando i briganti vivevano in questi luoghi e si nascondevano nelle grotte del monte per sfuggire alla cattura.
All'Abbazia ho modo di apprezzare l'interessantissimo museo di storia naturale. Visitare il museo con una guida d'eccezione mi da la possibilità di apprezzare appieno la storia delle persone che hanno abitato nei secoli questi luoghi. Il nucleo sopra il quale è costruita l'Abbazia di San Michele è costituito infatti da antiche grotte dove vivevano secoli fa i monaci brasiliani, primi occupanti del posto. Dalla visita apprendo con grande sorpresa e curiosità che proprio in questi boschi vive una farfalla notturna davvero speciale, che proviene dalla preistoria e che è riuscita a sopravvivere fino ai giorni nostri. Questo insetto esce in questo periodo dell'anno e vive soltanto cinque giorni, poichè sprovvisto di apparato boccale e quindi impossibilitato ad alimentarsi. Dopo mesi trascorsi nel terreno sottoforma di crisalide, la farfalla vola con l'unico scopo di accoppiarsi e dare continuità alla sua specie, per poi morire subito dopo aver deposto le uova.
La cappella di San Michele, all'interno dell'Abbazia, mi coglie di sorpresa e ho bisogno di sedermi ad ammirare la sontuosità di un luogo unico, con la cappella che è una vera grotta. Certe immagini non si possono descrivere, l'esperienza va semplicemente vissuta, senza fretta.